SICUREZZA LAVORO

RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI (ROA)

Rappresenta un'esperienza per altro condivisa che alcune sorgenti di radiazioni ottiche, nelle corrette condizioni d'impiego, non danno luogo ad esposizioni tali da presentare rischi per la salute e la sicurezza.
In questi casi è giustificato non dover procedere ad una valutazione del rischio più dettagliata.
Dovendo comunque individuare (censire) sempre ogni possibile sorgente di radiazione ottica artificiale, il termine "giustificazione" riportato dal legislatore nell'art. 181, comma 3, del D.Lgs 81/08 si riferisce a tutte quelle situazioni espositive per le quali non è necessario effettuare un approfondimento della valutazione. D'altra parte l'approfondimento della valutazione è necessario in tutti quei casi di esposizione alle ROA i cui effetti negativi non possono essere ragionevolmente esclusi.
Sono giustificabili tutte le apparecchiature che emettono radiazione ottica non coerente classificate nella categoria 0 secondo lo standard UNI EN 12198:2009, così come le lampade e i sistemi di lampade, anche a LED, classificate nel gruppo "Esente" dalla norma CEI EN 62471:2009. Esempio di sorgenti di gruppo "Esente" sono l'illuminazione standard per uso domestico e di ufficio, i monitor dei computer, i display, le fotocopiatrici, le lampade e i cartelli di segnalazione luminosa. Sorgenti analoghe, anche in assenza della suddetta classificazione, nelle corrette condizioni di impiego si possono "giustificare".
Tutte le sorgenti che emettono radiazione laserclassificate nelle classi 1 e 2 secondo lo standard IEC 60825-1 sono giustificabili. Per le altre sorgenti occorrerà effettuare una valutazione del rischio più approfondita.

ASQ Consulting è in grado di dare consulenza e assistenza nell'espletamento di questo specifico adempimento normativo, grazie all'esperienza maturata in diversi settori di applicazione.